Dell’industria Polotto si mantiene la partizione degli spazi esterni ed interni. La struttura produttiva era organizzata in un fabbricato adibito ad abitazione e comunicante con il grande magazzino, utilizzato per il deposito di mezzi e strumenti utili per la lavorazione e lo stoccaggio del vino. Rimangono inoltre intatti nella forma sia il sistema di cisterne internate, sottostanti il magazzino, che le quattro cisterne esterne.
A Dimora Savarino il tempo sembra si sia fermato: un tempo segnato dalla linea di tubi di 80 millimetri che portavano il vino dal magazzino al vicino porto commerciale di Marzamemi